FAQ

A cosa serve/perché fare una terapia?

Ogni coppia attraversa dei momenti di dubbi e di difficoltà. Dal momento in cui queste sensazioni diventano più ricorrenti e più durevoli, diventa più complicato riallacciare come prima. A questo punto, sarebbe opportuno prendere appuntamento con un consulente di coppia, psicologo o altro che sia, specializzato nelle dinamiche di coppia e familiari.

Le coppie che ho seguito dicono: abbiamo imparato a esprimere quello che vogliamo invece di criticare, abbiamo iniziato ad ascoltarci veramente, abbiamo capito meglio i punti di vista e i sentimenti dell’altro, abbiamo osato parlare di cose intime senza tabù e tutte queste competenze relazionali contribuiscono a rendere la relazione più sana ed equilibrata e il quotidiano più bello e leggero.

La terapia può risolvere tutti i problemi di coppia?

Lo scopo della terapia è di sentirsi meglio e di funzionare nel modo più ottimale possibile, nel sistema coppia coniugale e/o genitoriale. L’obiettivo principale è di sentirsi bene nelle interazioni quotidiane, con se stessi e con gli altri.

Ci sono diversi motivi per consultare un psicologo, un psicanalista, un consulente matrimoniale, un love coach, insomma un esperto della relazione di coppia: gelosia, calo di desiderio, comunicazione poco efficace, sentirsi soli nella coppia, tradimento, violenza… Il risultato dipende del coraggio che ognuno mette per ammettere che c‘è un problema e che c’è bisogno di un aiuto concreto, della motivazione di entrambi per cambiare la situazione, nella voglia di rimettersi in questione e nello slancio di fare diversamente, avendo nuovi strumenti e modi di fare acquisiti e messi a disposizione.

Come si svolge una seduta?

Durante una seduta, ognuno si esprime come meglio lo sente e rispondendo alle domande che il psicologo o il psicanalista gli pone, capisce delle dinamiche dentro di sé che lo aiutano a mettere in luce alcuni riflessi comunicazionali o relazionali che vanno cambiati. Perché per cambiare qualcosa, prima di tutto occorre vederlo.

Le domande, l’ascolto attivo, la disponibilità totale del terapeuta, il suo intuito, la sua empatia e la sua capacità di riformulare quello che l’altro sente e vive permette a tutti, durante la seduta, di capire meglio quello che succede per ognuno, dentro ognuno e di creare dei ponti dove c’erano a volte dei muri.

Quanto dura una terapia di coppia?

Ci sono diversi approcci terapeutici e correnti di psicologia. La psicanalisi con il suo processo dura a lungo, diversi anni, mentre la psicologia “centrata sulle soluzioni”, la psicologia cognitiva e comportamentale o la psicologia positiva hanno un numero di sedute più ridotto. Non c‘è una durata predefinita, dipende anche dalla voglia di ognuno di trovare soluzioni e di mettere in atto il cambiamento di paradigma, di azioni, emozioni e credenze.

Mediamente 10 -15 sedute possono bastare per uscire da una situazione di crisi puntuale. Mentre ci vorrà un percorso più approfondito se il vissuto di disaggio in seno alla coppia è presente da tanto tempo.

Con quale frequenza si fanno le sedute?

All’inizio una volta ogni 10 giorni circa, poi si inizia ad allungare i tempi tra una seduta ed un’altra. E si danno delle esperienze da vivere, con delle modalità di azioni e comportamenti diversi del solito perché ognuno è l’attore del cambiamento che vuole vedere nella sua vita.

Bisogna sempre essere in due?

All’inizio è augurabile che le sedute si facciano con le 2 componenti della coppia insieme, per creare una vera alleanza terapeutica, fondamentale per la riuscita della terapia.  In seguito a queste sedute iniziali, possono esserci dei momenti in cui ognuno fa una o più sedute singole per poi ritrovarsi tutti insieme nel percorso di terapia di coppia. Per stare bene in 2 non si può fare a meno di stare bene con sé stesso.

Se lui/lei non parla molto, funziona comunque la terapia?

L’importante è essere sinceri ed avere voglia di cambiare la situazione. Sarà poi durante la seduta che piano piano, la persona si sentirà a suo agio e potrà aprirsi per dire come vede le cose e “mostrare la propria vulnerabilità” esponendo emozioni, pensieri e desideri. Alla base di questo c’è l’alleanza terapeutica che aiuta ad aprirsi e sentirsi in fiducia. A volte ci vuole un attimo di “osservazione” per dare la propria fiducia e sintonizzarsi e quando questo capita il risultato è semplicemente magico e liberatorio per tutti.

Se si sta valutando la separazione, vale la pena fare una terapia?

Certo che sì, perché è importante sentire che si è fatto tutto il possibile prima di arrivare a questa decisione dolorosa per sé e per la propria famiglia. Quante volte il nostro ego decide per noi e ci fa fare delle cose che non sono del tutto allineate con i nostri valori e i desideri più profondi. Per alcune coppie, la separazione sembra l’unica soluzione per fuggire dai problemi, perché non hanno gli strumenti adatti o non sanno ancora come gestire le emozioni forti o i disaccordi!

La terapia mira a mettere in luce processi e dinamiche psicologici e a dare una serie di aiuti concreti per superare la maggiore parte delle situazioni ostacolanti e di crisi nella coppia.

Lo scopo della terapia è per forza di rimanere insieme?

Tutti noi tendiamo a volere l’armonia e la pace nella nostra vita. Si spera che il percorso terapeutico porti questi componenti con più intensità nella vita di ognuno e della coppia. L’esperienza mostra che l’85 % delle coppie che ricorrono ad un percorso terapeutico si dichiara soddisfatto di quello che ha portato nella propria vita  e il 77% afferma che la situazione è migliorata sotto diversi aspetti relazionali e comunicazionali.

Capita anche a volte che la terapia mette luce su delle incompatibilità di valori e di bisogni e ciò permette di separarsi con meno rancori e senza “non detti” che logorano la relazione, anche genitoriale, perché se la coppia coniugale si separa, rimane la squadra genitoriale che dovrà gestire i diversi aspetti relativi ai figli. Entrambi hanno tutto l’interesse che il rapporto sia sanificato ed equo per ogni componente della coppia.

Quanto dura una seduta?

La seduta dura mediamente 1 ora. A volte di più per la terapia familiare perché è importante che ognuno abbia il proprio spazio per esprimersi.

E’ necessario fare le sedute in presenza?

Oggi ci sono diverse modalità di svolgere la seduta: sia in presenza, sia online (su zoom, su teams, su google meet) dove possiamo vederci e parlare in tutta libertà. SI può anche fare un percorso misto in base al momento ed ai bisogni, ogni tanto online, ogni tanto in studio, sia a Verona, che a Seregno (Monza Brianza). Non c’è una tipologia di seduta meglio dell’atra, perché l’energia passa comunque e si riesce a comunicare in modo efficace in entrambi i casi.

Come si fa per prendere appuntamento?

Ci sono 3 modi per fissare un appuntamento:

  • Chiamandomi al 349-8715625

  • Mandando una mail: info.centroterapia@gmail.com

  • Mandando un messaggio su WhatsApp con la vostra richiesta specifica: 349-8715625

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